
Walter FIliputti / libri
Il sole in ogni libro risplende,
mille soli sono mille libri.
Con il libro ti muovi tra i pianeti,
solo sei luce e solo vibri.
(Quartina tratta dalla poesia I libri del mondo nel fiorire uniti, che qui riportiamo, di Tone Pavček, poeta, saggista e traduttore sloveno, nato nel 1928 e scomparso il 20 ottobre del 2011).
Come l’eterna voluttà fa l’uomo appagato,
così è nel contatto eterno con la lettura:
di età in età l’illustre scrittore
l’immortalità con i lettori dei suoi libri cattura.Perciò come una fanciulla con il libro in fiore
ogni lettore cresce verso il sole, sino al firmamento
e per questi gesti ha simile gioia,
sa così che il mondo nei libri trova ravvedimento.Il sole in ogni libro risplende,
mille soli sono mille libri.
Con il libro ti muovi tra i pianeti,
solo sei luce e solo vibri.Quando l’uomo con i libri parla
conosce il grido di giubilo, il gemito sofferente
e più vicina sente l’alba di altra terra
ed il fratello coetaneo d’ogni continente.Il libro che fiorisce tutta la regione invita
al racconto, alla nuova trama, all’epopea, alla poesia,
perché si dimentichi il litigio, il dissidio, la lotta,
perché il mondo dei popoli sacro e bello sia.Il sole in ogni libro risplende,
mille soli sono mille libri.
Con il libro ti muovi tra i pianeti,
solo sei luce e solo vibri.
Scoprii il fascino irresistibile dei vecchi libri da Franco Colombani, al Sole di Maleo, uno dei massimi interpreti della cucina italiana tradizionale. Allora frequentavo assiduamente il suo ristorante in quanto era presidente dei sommelier, ma soprattutto perché si mangiava da Dio e mi onorava della sua amicizia. Durante una delle prime visite che gli feci – inizi anni Settanta – mi chiamò in cucina, dove aprì un armadio del Cinquecento. Ne trasse un volume che teneva in mano con devozione: era la prima edizione – 1570 – di Bartolomeo Scappi, cuoco personale di Papa Pio V - testo sacro della cucina italiana. Me lo fece toccare come fosse una reliquia, annusare le pagine, consigliandomi, seduta stante, di leggere alcune ricette. Quelle forti emozioni fecero germogliare in me la necessità di scrivere.
Fu così che i libri entrarono nella mia vita.
Il primo lo scrissi nel 1983 ed era, in effetti, una dispensa di cultura materiale sul vino e sul cibo. Altri seguirono.