Walter FIliputti / Visto dagli altri

Walter Filiputti visto dagli altri

Il suo primo libro Walter Filiputti lo scrive nel 1983 – Terre, Vigne e Vini del Friuli Venezia Giulia – con la presentazione di Luigi Veronelli e l’introduzione di Isi Benini, giornalista della Rai di Udine, i maestri di Walter.

Luigi Veronelli: “Tanta è lunga la conoscenza (altrettanto lunga l’amicizia, che fu immediata per elettiv’affinità) da smemorare la memoria. Di Walter invidio – in ciò così diverso da me – la concreta capacità di tradurre le idee (tante, e tutte coordinate ad un unico fine: la qualità dei dilettissimi vini) in fatti reali così che non ne nascono – solo – scritti, giornali, libri bensì magnificenze quali l’Abbazia di Rosazzo, proprio da lui restituita agli antichi splendori, quanto meno di vino”

Isi Benini: “Walter Filiputti è oggi considerato personaggio emergente dell’enologia italiana. Credo stupirà sapere che è l’unico al mondo ch’abbia avuto la temerarietà di affrontare una tesi sul sommelier. Giornalista, scrittore, sommelier, testa d’uovo del vino e della cucina, ancora giovane e tenacemente legato alle radici, ai valori e alla gente della sua terra”.

Connoisseur (USA). Febbraio 1985.

Vini dell’Abbazia di Rosazzo: Ronco Acacie e Sauvignon. “These are extremely well made, delicious everday wines with an exuberant fruitness and racy, streamlined flavors. The Sauvignon and Ronco delle Acacie have the most character and interest”.

Wine Tasting. Sauvignon 1985 Abbazia di Rosazzo. His Sauvignon 1985 was the best example of this variety i have tried in Italy… . A very elegant wine… Nicholas Belfrage refers to this wine as one of “Italy’ few serious challengers to Loire supremacy”. Hear, Hear!

Capital International (edizione inglese). Autunno 1986

“I creatori dei vini di domani” di Cesare Pillon. Walter Filiputti citato assieme a Gaja, Antinori, Zanella, Bologna, Ceretto, Lunelli-Ferrari, Tasca D’Almerita, Torgiano di Lungarotti, Biondi-Santi e altri ancora.

The Wine Spectator Sept. 15, 1987

Ronco dei Roseti ‘85 tra i News Wines italiani.

Jens Priewe, nel suo Italiens Grosse Weine del 1987 (il testo che ha lanciato i grandi vini italiani in Germania) riserva una colonna a Walter Filiputti.

Tom Stevenson – in The World Wine Encyclopedia del 1988, cita il Ronco delle Acacie. “Is a rare masterpiece in the new Italian school of “super-deluxe” Vini da Tavola white wines”.

The New York Times Magazine Entertaining. May 21, 1989.

Otto pagine per raccontare la mia storia all’Abbazia, tra ospitalità, ricette e vino, sul quale si sofferma il grande Frank J. Prial, columnist storico del vino sul New York Times.

Oddbins. Summer 1992. A Whole New World.

“Walter Filiputti Renaissance man” a proposito dei vini che facevo, oltre che in Friuli, anche in Toscana a Rocca di Castagnoli. “Walter Filiputti is a veritable Renaissance man. As well as being an influential oenologist and wine consultant he is one of Italy’s most authoritative wine and food journalist and recently designed the new Chianti glass for Riedel… In Rocca di Castagnoli ..is already producing terrific wine – try the Sangiovese/Cabernet bland of 1988 Stielle or the 1987 Poggio A’ Frati Chianti classico”.

Burton Anderson’s Best Italian Wines 2001.

Riporta le note sul Pignolo 1987 che entra tra i grandi rossi italiani. “ His personal pride is Pignolo”, scrive.

Fred Plotkin, autore americano, scrive, nel 2001, La Terra Fortunata (ovvero un libro dedicato al Friuli Venezia Giulia), dove cita più volte il lavoro di Walter.

Il giornalista tedesco del Frankfurter Allgemeine, Horst Dohm, pubblica L’Italia in Bottiglia prima in tedesco e poi anche in italiano (1988). Tra i pochi vignaioli di tutt’Italia prescelti, anche Walter Filiputti.

Nichi Stefi scrive, nel 1987, I Vignaioli storici, collana diretta da Luigi Veronelli in tre volumi. Nel secondo, anche la pagina dedicata a Walter Filiputti.

The Wine Spectators March 15, 1990. In un articolo sui Merlot italiani, “Merlot looks fore its role in new Italian productions”, Daniel Thomases si sofferma a lungo sul Merlot che Filiputti ha creato, nel 1988, a Torre Rosazza, la tenuta di punta delle Generali, per la cui compagnia Filiputti fu consulente per 12 anni. Così descrive l’Altromerlot: “The deep ruby color, skilly texture and rich fruitness of Filiputti’s ’88 Merlot testify to a wine of real class”.

Burton Anderson pubblica, nel 1990, Il Grande Atlante Illustrato del vino italiano. Di Walter Filiputti scrive. “Filiputti è un autorevole personaggio di queste colline – i Colli orientali del Friuli, ndr – non solo come scrittore e giornalista, ma anche in qualità di produttore di vini e manager”.